Nel quotidiano utilizzo della piscina vi è un valore particolarmente importante, che va controllato sempre con attenzione se si vogliono evitare fastidiosi fenomeni come irritazioni della cute oppure delle mucose degli occhi: il pH. Infatti il valore del pH (o dell’alcalinità dell’acqua) è uno dei fattori che maggiormente influiscono sulla qualità dell’acqua. Oltre a controllare questo valore, è ovviamente importante riuscire anche a regolarlo. Esistono ovviamente dei prodotti chimici che sono studiati proprio per avere questa azione, ma è anche possibile intervenire e abbassare il ph della piscina senza utilizzare prodotti chimici.
Abbassare il ph della piscina senza prodotti chimici: la soluzione classica
Abbiamo detto che il sistema più semplice e più diffuso per regolare il ph dell’acqua della piscina prevede l’utilizzo di prodotti chimici: in particolare, per questa funzione sono utilizzati soprattutto il boro e il cloro (disponibili in diversi formati e, nel caso del cloro, efficaci anche come disinfettanti). Per quanto efficaci, questi prodotti non sono esenti da “effetti collaterali” soprattutto se non utilizzati nel modo corretto (l’eccesso di cloro può portare a irritazioni degli occhi e delle vie respiratorie). Si può quindi valutare la possibilità di scegliere una soluzione naturale e priva di effetti collaterali, rappresentata dall’elettrolisi del sale.
Abbassare il ph della piscina senza prodotti chimici: l’elettrolisi del sale
Per abbassare il ph della piscina tramite elettrolisi del sale è necessario dotarsi di un’apposita apparecchiatura (la cui misura dipende dalla dimensione della piscina), che viene collocata a diretto contatto con l’acqua, dove svolge un’azione di controllo e trasformazione. Trasforma infatti il sale in acido ipocloroso, che svolge una funzione di ossidazione e di disinfezione sui diversi elementi che si possono trovare nell’acqua, per poi trasformarlo nuovamente in sale. La quantità di sale richiesto per effettuare questa procedura è limitata, si tratta di circa 5 grammi per litro di acqua (per questo motivo la dimensione dell’apparecchio deve essere settata in base al contenuto della piscina).
Oltre alla regolazione del ph, l’attività di elettrolisi del sale è efficace anche a livello di disinfezione dell’acqua (anche se in questo caso è sempre importante affiancare alla procedura di elettrolisi un altro sistema di disinfezione ad ampio spettro, come l’utilizzo del cloro, o, nel caso non si vogliano utilizzare mai prodotti chimici, il passaggio dell’acqua sotto lampade a UV). Inoltre, l’elettrolisi dell’acqua porta anche a una modifica nella qualità della stessa, che presenta un minore rischio di allergie (in alcuni casi si possono anche verificare dei benefici a livello di salute e aspetto dell’epidermide).
Il sistema di elettrolisi del sale per abbassare il ph della piscina ha anche dei vantaggi a livello economico: infatti può essere utilizzato il comune sale da cucina e inoltre, grazie al processo che viene messo in atto, solo una piccola parte del sale utilizzato si disperde completamente nell’acqua, mentre la quantità maggiore ritorna in forma solida ed è completamente riutilizzabile.
Abbiamo visto come è possibile abbassare il ph della piscina senza prodotti chimici, utilizzando il principio dell’elettrolisi del sale: se vuoi avere maggiori informazioni su questo sistema, sui suoi costi e sugli strumenti necessari per utilizzarlo, contatta i nostri esperti che sapranno rispondere alle tue domande e suggerirti la soluzione migliore per la gestione dell’acqua della tua piscina.