In cosa consiste il procedimento di potabilizzazione dell’acqua di pozzo? Si tratta di quel procedimento che è necessario mettere in atto per rimuovere tutte quelle sostanze che possono essere nocive per la salute o che comunque contribuiscono a rendere sgradevole il sapore, l’odore e l’aspetto dell’acqua stessa. Tramite questo processo è possibile trasformare un’acqua che potremmo definire “grezza” in un’acqua utilizzabile per il consumo domestico e anche, con l’utilizzo dei giusti strumenti, potabile.
L’acqua di pozzo (così come succede con tutte le acque che potremmo definire superficiali, come quelle di laghi naturali e artificiali e fiumi), a differenza dell’acqua contenuta nelle falde acquifere, è per la sua stessa natura esposta alla possibilità di entrare in contatto con diverse tipologie di inquinamento: da quello atmosferico a quello creato dall’uomo (come per esempio accade con gli scarichi industriali). Per questo è necessario procedere alla potabilizzazione dell’acqua di pozzo: consumarla senza svolgere questo processo potrebbe rivelarsi molto pericoloso per la salute delle persone.
Potabilizzazione acqua di pozzo: come è fatto un impianto?
Un impianto per la potabilizzazione dell’acqua di pozzo viene normalmente realizzato a monte del punto di fornitura finale: infatti l’acqua di pozzo, per essere potabilizzata, deve necessariamente attraversare diversi apparati (per la maggior parte si tratta di filtri) che hanno il compito di eliminare dall’acqua tutti i materiali (organici e inorganici) in essa contenuti, compresi batteri, alghe, virus, funghi, minerali (in molti casi anche i metalli pesanti, che sono fra le sostanze più pericolose per la salute umana).
Ovviamente ogni diversa tipologia di filtro rimuove un diverso tipo di materiale: questo vuol dire che non esiste un filtro “universale” che operando da solo è in grado di provvedere alla potabilizzazione dell’acqua di pozzo, ma è necessario usare diverse tipologie di filtri e farle lavorare in modo sinergico, in modo da eliminare la maggior quantità possibile di residui pericolosi dall’acqua di pozzo.
Vedremo alcune sostanze (le più comuni) che possono essere contenute nell’acqua di pozzo e quale sistema è il migliore per eliminarle.
Potabilizzazione acqua di pozzo: eliminazione dell’arsenico
L’arsenico è un elemento presente in natura e legato ad altri minerali, che viene anche utilizzato in modo massiccio in alcune particolari lavorazioni industriali: si tratta di un elemento molto pericoloso per la salute delle persone, soprattutto se assunto in quantità elevate (come può accadere con l’acqua potabile). È molto spesso presente nelle falde acquifere in cui si originano pozzi (a seconda della zona geografica).
Per eliminare l’arsenico si possono utilizzare degli appositi strumenti, chiamati dearsenificatori: si tratta di strumenti che lavorano in base al principio dello scambio ionico, per cui l’arsenico viene trattenuto nei materiali contenuti nei filtri e viene sostituito con altri elementi non nocivi per la salute umana. I materiali con alto potere di assorbimento dell’arsenico sono in particolare la bayoxide e l’ossido idrossido di ferro granulare.
Potabilizzazione acqua di pozzo: eliminazione del ferro
L’elevata presenza di ferro nell’acqua è subito evidente, perché questo minerale fa si che l’acqua assuma un colore rossastro (a volte marrone), che vi siano dei fastidiosi depositi sul fondo delle piscine e delle incrostazioni rossastre sulle stoviglie e sui vestiti. Inoltre l’acqua molto “ferrosa” assume un particolare sapore, che può risultare sgradevole.
Per rimuovere questo minerale dall’acqua di pozzo è necessario prima di tutto sottoporre l’acqua a un trattamento di clorazione, che per reazione chimica fa si che il ferro precipiti, ossidandosi e si trasformi in particelle solide (ricordiamo inoltre che il cloro è anche un potente disinfettante, utilizzato per eliminare una gran parte dei batteri e virus dalle acque e renderle potabili). Normalmente questo tipo di trattamento può non essere sufficiente a eliminare tutto il ferro presente nell’acqua: in questo caso è necessario intervenire con un deferizzatore a scambio ionico.
Il processo di potabilizzazione dell’acqua di pozzo fa si che l’acqua che si ottiene sia microbiologicamente pura (quindi non pericolosa per la salute umana) e che abbia un aspetto limpido e un sapore e un odore gradevole. Si tratta di un procedimento delicato, che deve essere svolto in modo efficiente per garantire sempre una ottima qualità dell’acqua che si consuma: se hai dubbi o domande riguardo ai sistemi di potabilizzazione dell’acqua di pozzo contatta i nostri esperti, che sapranno suggerirti la soluzione più adeguata alle tue necessità.